Una vacanza sulle ali di una farfalla...
...la forma dell'isola, infatti, ricorda quella di una farfalla. In queste pagine ho raccolto
tutte le foto
scattate con la mia Nikon appena riparata, e sono disponibili dal menù laterale di destra. Desidero ringraziare tutti i miei adorabili compagni
di viaggio che rendono sempre speciali le mie vacanze. Il soggiorno a Favignana è stato purtroppo breve, ridotto ancor di più dagli strani
orari dell'aliscafo: partenza da Napoli alle 16.00 (con un'ora di
ritardo) e arrivo
sull'isola alle 23.00 !!! E così è volato via il primo giorno di vacanza
(sabato). Traversata con mare forza 3 e con... "morti e feriti" a
bordo... cioè una trentina di persone con mal di mare, a vomitare di
continuo... gente distesa per terra come su un campo di battaglia, i
secchi d'acqua dei marinai che passavano a pulire ovunque... E al
ritorno, il sabato seguente, stesse scene, seppur ridotte, ma con levataccia alle
5.30 del mattino per non perdere l'aliscafo delle 6.55 (un altro giorno
perso). Ovviamente si viaggia digiuni per non sentirsi male...
Le caratteristiche di una vacanza a Favignana:
- La splendida qualità della luce solare, che risalta anche dalle foto.
- La limpidezza delle acque di un intenso azzurro e la bellezza delle scogliere.
- Le cave di tufo sul mare, con piscine naturali o strapiombi.
- La varietà di fauna marina presente fino a riva (attenti alle piccole meduse, però...)
- Prenotazione obbligatoria per cenare nei ristoranti, primo turno: 20.30 - secondo turno: 22.00.
- Piatti tipici: Busiate (pasta fatta a mano), Couscous, Caponata (senza pane tostato ma troppi peperoni e poche melanzane), Bottarga di Tonno (che non ho portato a casa), Ricciola.
- Granite, Cannoli, Cassate e Cassatelle a tutte le ore (attenti alla ricotta, però...)
- L'assenza di vita mondana, nessuna discoteca, solo due baretti al centro con happy hour alle 18.30, e che fanno ballare un po' di bella gente direttamente nella via principale, ma solo dalle 22.00 alle 24.00.
- Il cielo stellato di Favignana è spettacolare, si può trascorrere la notte sulla spiaggia dei faraglioni con lo sguardo rivolto all'ammasso di polvere stellare che racchiude migliaia di stelle, alla ricerca di una delle tante stelle cadenti...
- Non aspettatevi un servizio veloce se vi sedete al tavolino di un bar a colazione.
- La cortesia dei siciliani che sono sempre persone di cuore, e pronte ad aiutare chi ne ha bisogno, ma non fateveli nemici perché si arrabbiano subito.
Consigli ai futuri villeggianti
Prenotate in anticipo lo scooter, nel mese di agosto è difficile trovarne uno a noleggio, e lo pagherete abbastanza. Anche una bicicletta mountain bike può andar bene, le strade sono pianeggianti, ma ricordate che il sole picchia, e molto, e che per raggiungere alcuni posti interessanti bisogna percorrere dei sentieri in terra battuta.
La visita al castello di Santa Caterina è piuttosto faticosa, bisogna lasciare i motorini a metà strada e salire a piedi per circa 35 minuti, fino a quota 314 mt. State attenti soprattutto quando si scende, perché "ogni gradino è un pericolo per le ginocchia". Chi l'ha fatta ha ancora i dolori ai polpacci...
Non dimenticate le scarpette da scoglio se volete bagnarvi nelle bellissime calette rocciose, dato che le spiagge sabbiose sono poche e ristrette, e comunque affollate in agosto.
Non perdetevi l'escursione in barca a Marettimo (io sono tra quelli che se l'è persa), i miei amici mi hanno raccontato che è un'isola molto bella e ancora poco abitata, la gente del posto è molto semplice e cordiale. Ci sono molte grotte da esplorare via mare.